Un foulard al collo può sempre aiutare, evitare i colpi d’aria è una buona abitudine, un cuscino ergonomico è un ausilio efficace, ma tutto questo è solo una goccia d’acqua nel deserto se non risolviamo il vero problema della nostra colonna vertebrale a livello cervicale!
Il dolore che percepiamo nella regione del collo, che spesso si associa a mal di testa o a dolori che scendono tra le scapole o lungo le braccia, possono essere causati da diverse strutture anatomiche. Non dobbiamo mai dimenticare che quel collo è attaccato a un corpo e sorregge una testa, che è il punto di collegamento tra il cervello, che si trova al suo interno, e tutto il resto del corpo. Soprattutto, non dobbiamo dimenticare che quel collo fa parte di una persona.
Il collo svolge una funzione, permette alla testa di muoversi e alla persona di volgere lo sguardo a destra e a sinistra, in alto o in basso. Attraverso il collo passa il cibo e l’aria che respiriamo, passano le fibre nervose dirette a tutto il corpo, passa tutto il sangue che deve arrivare al cervello e ospita anche la tiroide, la ghiandola regolatrice dell’attivazione del nostro metabolismo. Un disturbo al collo può quindi essere correlato a una di queste funzioni e può condizionare tutte le altre!
L’osteopatia si occupa proprio di questo: di osservare, valutare e trattare una persona nella sua globalità. L’osteopata non si ferma a valutare solo l’integrità delle vertebre cervicali e dei dischi intervertebrali, non attribuisce tutti i problemi alla presenza di un ernia discale, bensì porta l’attenzione su tutti i sistemi e le funzioni correlate alla zona che manifesta il dolore. Sa infatti che un problema di tensione allo stomaco può causare un difficoltà nella rotazione sinistra del collo, con un dolore tra le scapole a livello della quarta vertebra dorsale e, a volte, formicolio e dolore lungo il braccio sinistro. Per lo stesso principio una tensione alla zona del fegato può provocare difficoltà nella rotazione destra del collo con uno schema simile ma contro laterale al precedente. Perfino una forte preoccupazione o paura è in grado di bloccare il diaframma, il principale muscolo della respirazione, e la muscolatura del collo interviene per creare un compenso che, se perdura troppo a lungo, genera a sua volta dolori muscolari.
È quindi evidente come, non solo un problema viscerale, ma anche un problema emozionale possa intervenire nel generare il mal di collo.
Spero di averti aiutato a comprendere, ancora una volta, l’importanza di non fermarsi alla superficie dei problemi ma di andare oltre, osservando l’uomo nella sua complessità, perché non siamo fatti solo di ossa e muscoli! Dietro ad ogni sofferenza del corpo si nasconde un’informazione importante per il cambiamento e la crescita della persona: scopri la realtà più profonda di ciò che ti accade, e se non c’è la fai da solo, chiedi aiuto, magari ad un bravo osteopata!
Dott. Paolo Bruniera
Fisioterapista osteopata D.O.
Fondatore e direttore della Nuova Scuola di Osteopatia
Gestisce il centro osteopatico Breath of Life Studio