L’Istituto Iyengar Yoga di Venezia e Treviso parteciperà quest’anno per la prima volta al Treviso YogaDay.
Che contributo ha dato il maestro BKS Iyengar alla scienza dello yoga e in cosa si differenzia il suo metodo?
Il nostro maestro BKS Iyengar (1918-2014) è uno dei più noti insegnanti di yoga al mondo, tra i primi in assoluto a farlo conoscere in Occidente. Il “metodo IYENGAR” (che viene chiamato così proprio per identificarlo e differenziarlo dagli altri metodi) si basa sugli Yoga Sutra di Patanjali. Guruji, che ha dedicato tutta la sua vita allo yoga, ha lavorato duramente, con disciplina e metodo costanti, dimostrando come la pratica quotidiana possa trasformare, migliorandone l’equilibrio e la funzionalità, il corpo, la mente e lo spirito.
Entrando nel merito della domanda, attraverso la sistematizzazione della pratica di asana e pranayama, operata in più di 80 anni di lavoro entusiasta ed incessante e da lui trasmessa a tutti noi allievi, Guruji ha dimostrato che essi non sono meri “esercizi” fisici e di respirazione, ma che hanno delle funzioni “nascoste”. L’obiettivo primario della pratica degli asana non è in realtà semplicemente quello di ottenere un benessere fisico, ma lo studio e la conoscenza della spiritualità, l’adhyatma sastra (la scienza del comprendere l’anima). Gli aspetti tecnici degli asana, osservati e praticati così meticolosamente da tutti i praticanti di IYENGAR yoga, sono finalizzati al raggiungimento di una penetrazione interna, sottile del nostro essere.
Vorrei dilungarmi con qualche parola ancora, per spiegare e “rispondere” a quanti dicono che l’IYENGAR yoga è solo tecnica o solo yoga fisico…
Ci sono tre aspetti unici e uniti al tempo stesso, nel nostro metodo, che lo differenziano dagli altri: complessità progressiva, sequenzialità e durata, che convogliano poi nell’integrazione. Le complessità tecniche del nostro metodo, che aumentano con il progredire della pratica degli asana e del pranayama, rendono possibile penetrare sempre più in profondità passando dal livello periferico del corpo, a quello fisiologico e organico, per arrivare a quello psicologico-mentale, quando si realizza quel che è citato nel famoso sutra Yogah Citta Vrtti Nirodha (YSP, I-2). La sequenzialità (tramite la quale un certo asana è eseguito in un modo specifico, con certe complessità, prevede e segue altri asana, secondo principi psicofisici ben precisi e graduati), aiuta innanzitutto ad ottenere dalle posizioni benefici singoli e complessivi: alla fine di una pratica si entra in una condizione mentale di compostezza, equilibrio, quiete, che è il risultato dell’intera sequenza di asana e non solo di un singolo asana. La durata è volta a creare al nostro interno le condizioni per l’evoluzione della consapevolezza e quindi un cambiamento dello stato mentale. Questi tre aspetti sono così imprescindibili gli uni dagli altri, che non potrebbero esistere separatamente, accompagnandoci progressivamente e secondo i tempi e le possibilità di ciascun praticante, nella disciplina integrata dei tre, nel nostro cammino verso l’adhyatma.
Spero di aver chiarito quindi che l’IYENGAR Yoga è un percorso di consapevolezza, che ha come obiettivo la pace della mente e l’emancipazione (samadhi).
È un metodo adatto a tutti?
ll principio che muove noi insegnanti a trasmettere il metodo Iyengar è che sia una disciplina per tutti.
L’IYENGAR Yoga non è competitivo e può essere praticato da tutti e a tutte le età.
Nessuno viene giudicato in base alle posizioni che riesce o meno ad eseguire; ciascuno si misura con i propri limiti e la propria capacità, tra i praticanti si instaura sempre una comprensione e una complicità che sono conseguenza del metodo.
BKS Iyengar è stato il primo a creare una specifica didattica d’insegnamento e a mettere in pratica, al fine di aiutare gli allievi, l’uso di attrezzi (props: coperte, cinture, blocchi in legno, cuscini, etc.) che sono di supporto allo sviluppo di forza, flessibilità e controllo in ciascuna posizione, in base alla propria costituzione. Così facendo, ciascun praticante lavora per ottenere il massimo beneficio dalla pratica e da se stesso, secondo le proprie condizioni psicofisiche.
Gli insegnanti IYENGAR sono formati per scegliere i props più adatti e per aiutare gli allievi individualmente, anche nelle lezioni di gruppo.
Bambini e adolescenti hanno bisogno di una pratica vigorosa e dinamica per imparare la concentrazione e uno sviluppo armonioso del corpo.
Gli adulti, con una pratica costante, riducono la tensione, prevengono problemi alla colonna vertebrale, alle articolazioni e agli organi interni, rinforzano il sistema nervoso, sviluppando una mente concentrata e meditativa.
Nella maturità, con una pratica specifica, s’impara a mantenere il corpo attivo, la mente vigile ma quieta e si contrastano gli effetti dell’invecchiamento.
Cosa porterete al Treviso YogaDay?
Il nostro Istituto, che ha la sua scuola “madre” a Venezia (attiva dagli anni ‘90) ha aperto la sede di Treviso solo lo scorso anno e quindi con questa nostra prima presenza al Treviso YogaDay vorremmo far conoscere ancora meglio l’IYENGAR Yoga.
Saremo presenti con 2 “lezioni” di livello diverso, ma a cui invitiamo tutti i praticanti che saranno presenti alla manifestazione. Sarà una magnifica occasione per conoscerci, praticando insieme.
La mattina ci sarà uno Stage avanzato, che terrò io personalmente: COME CREARE MOVIMENTO E LIBERTA’ NELLA COLONNA E NELLE SPALLE PER PRATICARE LE TORSIONI AVANZATE. Lavoreremo per raggiungere la capacità di concavare la colonna e creare libertà di movimento nelle spalle, in modo da poter praticare senza sforzo le torsioni (estensioni con rotazione della colonna vertebrale).
Nel pomeriggio , gli altri insegnanti della scuola terranno un Workshop di base: UN’INTRODUZIONE ALL’IYENGAR YOGA. Condivideremo con i partecipanti alcuni approfondimenti su ciò che un allievo principiante dovrebbe sapere sulla particolarità del metodo IYENGAR.
Chi è Laura e come si è avvicinata a questo tipo di yoga.
Vi confido di aver scoperto lo yoga relativamente tardi, parecchio tempo dopo essermi laureata in Storia dell’Arte. Posso definirlo un “colpo di fulmine”. Da allora non ho più abbandonato il metodo IYENGAR, fin da subito parte integrante, se non addirittura principale, della mia vita.
Nel 2007 ho conquistato il primo diploma da insegnante presso l’Associazione Light On Yoga, che diffonde l’insegnamento del Maestro B.K.S. Iyengar, e continuando nel percorso dell’insegnamento, nel novembre 2014 ho ottenuto il diploma di Intermediate Junior III.
Studio e mi aggiorno con fiducia in ciò che pratico e trasmetto, frequentando regolarmente seminari tenuti da insegnanti italiani e stranieri, senza mancare ogni anno all’appuntamento con la famiglia Iyengar presso il Ramamani Iyengar Memorial Yoga Institute (RIMYI) di Pune in India.
Mi dedico con passione sincera all’insegnamento dello yoga e penso che questa disciplina sia il luogo (del corpo, della mente e dell’anima) dove sperimentare e perpetuamente ricercare il miglioramento del proprio stato, attraverso una pratica costante e continua, e dove è sempre accesa la fiamma della curiosità e della conoscenza.
Nel 2013 ho fondato, insieme a Mirko Fratti, lo STUDIO IYENGAR YOGA VENEZIA, che tuttora dirigo. Nel 2015 è nato lo STUDIO IYENGAR YOGA TREVISO.
Sono l’attuale Presidente dell’Associazione Nazionale di Iyengar Yoga, LIGHT ON YOGA, che conta 350 insegnanti distribuiti in tutta la nazione.